XBOYS

XBOY: la genesi del personaggio 3D di SoftwareBoy – tra intuizione, arte digitale e design fisico.

La storia di XBOY non nasce da un piano preciso, ma da un momento spontaneo di intuizione creativa, durante un periodo in cui tutto sembrava sospeso. Nel pieno delle lezioni online e della scoperta del 3D su Blender, un semplice esercizio tecnico – il posizionamento ripetuto di mesh primitive – si è trasformato, quasi senza volerlo, nell’origine di un personaggio. Un gesto apparentemente casuale, mosso più dalla curiosità che da un’intenzione definita, ha dato vita a una forma. Ma quella forma, col tempo, è diventata molto di più: un mezzo per esplorare sé stessi, per perfezionare un’estetica e per costruire un’identità visiva riconoscibile. XBOY nasce così, tra apprendimento e sperimentazione, ma si evolve attraverso una ricerca consapevole: quella di un simbolo che, pur nella sua semplicità, potesse essere plasmato e alterato secondo l’estro e la visione del suo creatore. Un viaggio dall’istinto alla progettualità, dall’improvvisazione alla costruzione di un linguaggio personale.

 

 

Il primo XBOY (venne poi in seguito chiamato X-0 GENESIS) è stato il primo toy 3D stampato in Italia nel 2019, segnando l’inizio della serie e il primo pezzo originale: la genesi della collezione. Numero Zero. Originariamente prodotto in colore cromato, venne successivamente riproposto in una versione leggermente satinata per la sua comparsa in formato NFT. Da lì nacque la collezione vera e propria: X-1 fu il primo NFT della serie, segnando l’inizio del progetto su larga scala. X-0, invece, non fa parte della collezione su OpenSea, poiché fu droppato originariamente su Rarible, il primo marketplace utilizzato da SoftwareBoy.

L’idea di sviluppare una vera collezione NFT arrivò dopo il suo primo viaggio a New York, dove Niccolò maturò una visione più ampia del potenziale artistico e culturale del proprio lavoro. Durante il suo secondo soggiorno nella metropoli, a distanza di un anno, trascorreva intere giornate in ostello al computer, modellando nuovi XBOY digitali e trasformando quell’intuizione iniziale in una vera e propria serie artistica. L’esperienza di Sushi Swag NFT, il progetto precedente realizzato insieme al partner inglese Andre, aveva già acceso la scintilla: insieme droppavano sneakers e prodotti fisici tramite NFT, e il loro primo video fu rivenduto per 150.000 dollari.

A partire da lì, ogni mercoledì pomeriggio veniva pubblicato un nuovo XBOY, rendendo la collezione una delle più grandi d’Italia. Ogni modello era diverso, ma tutti mantenevano la stessa identità visiva di base. Purtroppo, la serie si è interrotta con il drop di X-26 RINKU, ispirato a Link di The Legend of Zelda, a causa del crollo generale del mercato NFT. Fino a quel momento, però, gli XBOY andavano sold out in pochi minuti, o al massimo in poche ore.
X-27 è il primo XBOY non rilasciato come NFT, ma droppato solo come “Dimensional” nella collezione fisica (non è il primo Dimensional). Da questo numero in poi, gli XBOY non saranno più solo digitali ma interamente tangibili: sculture fisiche di circa 30-35 cm, ognuna con certificato di autenticità e confezionata in una scatola di legno personalizzata, con schiuma interna sagomata e incisione laser per ogni edizione. I Dimensional sono al momento in produzione con ordine sparso, scegliendo i più popolari della collezione digitale, senza ordine preciso. Alcuni modelli vengono prodotti in Italia, altri in Giappone, ma la produzione futura potrebbe spostarsi in Cina, una volta ultimata la fase dei prototipi.

 

X-27

 Questa nuova fase, denominata XBOY Dimensional, rappresenta la volontà di Niccolò di portare nel mondo reale il suo universo digitale, fondendo arte, design e manifattura contemporanea. Ogni scultura è una traduzione fisica del suo linguaggio visivo, un simbolo del suo percorso e della sua identità artistica. Con XBOY, Niccolò non ha solo creato un personaggio, ma ha costruito un ponte tra il digitale e il materiale, tra l’intuizione e la forma, tra il gesto spontaneo e la visione compiuta. Fondando così le basi per un linguaggio visivo personale, aperto, in continua trasformazione. Un simbolo che parla la lingua della cultura pop, ma anche quella della sperimentazione, della libertà artistica e della nuova artigianalità digitale.

      

x-26X-1
              

XBOY · SoftwareBoy · Digital Art · 3D Printing · Pop Design · NFT Collection

 

 

 

Lascia un commento